NV6034 - Miranda - Front Cover

SCHUMANN

DVORAK

CELLO CONCERTOS

Carmine Miranda, violoncello

Moravian Philarmonic Orchestra,

Petr Vronsky, direttore

Navona Records

Due fra i più celebri concerti per violoncello sono qui presentati dall’etichetta americana Navona Records. E’ l’occasione per ascoltare nuovamente questi due capolavori, per la verità proposti spesso appaiati in disco. Nonostante fra le due composizioni ci siano quasi 50 anni (il concerto di Schumann è del 1850, quello di Dvorak del 1896), i due concerti sembrano essere legati da una sottile e invisibile linea. Siamo chiaramente di fronte a due capolavori del romanticismo e ai due più bei concerti composti per questo strumento, che ha saputo, nel corso della sua storia, affascinare più di un compositore. A partire da Antonio Vivaldi, che fra i primi realizzò le grandi potenzialità solistiche del violoncello.

Il nuovo disco dell’etichetta Navona Records ci permette però non solo di riascoltare questi meravigliosi concerti, ma di conoscere più da vicino un nuovo artista, poco noto alle nostre latitudini: Carmine Miranda.

I nostri lettori potranno conoscerlo meglio nell‘intervista che con lui abbiamo realizzato. Non ci soffermiamo dunque in questa sede sulla sua biografia. Dobbiamo però qui sottolineare l’assoluta bravura e raffinatezza di questo giovane violoncellista (di origini italiane, nato in Venezuaela ma residente negli USA fin dalla più tenera età) che non mostra certo alcun timore reverenziale nell’affrontare queste due “cime”. Anzi. Il suo approccio è per certi aspetti nuovo (si legga al proposito, il lavoro di ricerca da lui realizzato sul concerto di Schumann), in quanto Miranda sembra approcciarsi a questi lavori entrando, per così dire, non dalla porta principale ma da quella secondaria. Lo fa dunque con assoluta umiltà, senza schiamazzi, lasciando però un segno interpretativo importante. Lo capiamo ascoltando il suono del suo strumento: un vibrato mai smisurato e sicuramente controtendenza rispetto allo “standard” in uno oggi.

E poi, cosa dire dell’orchestra? La Moravian Philarmonic Orchestra è da questo punto di vista straordinaria, capace di assecondare l’intepretazione di Miranda con un suono avvolgente.

Un disco speciale questo, che raccomandiamo caldamente.

Gabriele Formenti

 

 

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