J.S. BACH
French Suites
Bwv 812-817
Richard Egarr, clavicembalo
Harmonia Mundi 2 CD
Prosegue il personale viaggio all’interno del corpus tastieristico bachiano di Richard Egarr – stimato cembalista nonché direttore della famosa Academy of Ancient Music fondata da Christopher Hogwood nell’ormai lontano 1973 (che sceglierà proprio Egarr come suo successore nel 2006).
Da allora il cammino dell’Academy è proseguito florido e numerose sono state le incisioni di grande successo pubblicate da Harmonia Mundi.
Parallelamente a questa attività di direttore, Richard Egarr non ha però dimenticato il suo primo amore. Ecco dunque una nuova e strabiliante (aggiungiamo noi) interpretazione delle “Suite Francesi”.
Chi conosce Egarr sa bene che il suo Bach è diverso da tutti gli altri. Prima di tutto per la scelta di strumenti particolari, spesso strumenti fiamminghi, quindi lontani dalla corposità sonora degli strumenti tedeschi, solitamente preferiti per le incisioni bachiane di questo tipo.
Dopo il “Clavicembalo ben temperato” e le “Suite inglesi”, ecco dunque le “Suite francesi”, titolo non originale di Bach ma che il Forkel (primo biografo ufficiale del Kantor) così giustifica nel 1802: “Vengono generalmente chiamate Suite francesi perché sono state scritte secondo il gusto francese”.
Egarr sembra prendere alla lettera il Forkel presentando una incisione ricca di abbellimenti e di articolazioni che chiaramente rimandano alla stagione dei grandi cembalisti francesi. Con grande gusto Egarr gioca con i due manuali (tastiere) del cembalo, riuscendo a rendere ancora più varia e avvincente questa musica, differenziando così ritornelli e sezioni musicali; così come gioca con le articolazioni, sempre studiate e mai banali.
E’ questo, senza ombra di dubbio, il pregio maggiore di questa nuova incisione, forse la più “francese” di tutte quelle apparse sul mercato in anni recenti.
Una pregevole edizione, assolutamente consigliata.
Gabriele Formenti
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