Franz Tunder
ORGELWERKE
M. Tomatin, org.
Stradivarius. STR 37029
Gli amanti della musica per organo costituiscono una enclave di fruitori musicali del tutto particolare: in genere competenza e passione vanno di pari passo con un “palato” fine e disincantato.
E questi sono i motivi che faranno apprezzare il doppio CD della benemerita etichetta Stradivarius, dedicato all’opera organistica di Franz Tunder (1614 – 1667). Compositore, oltre che organista, Tunder rappresenta a buon diritto uno dei legami importanti tra il primo stile barocco tedesco, che si rifaceva a modelli veneziani, e lo stile barocco “maturo” che successivamente culminò nella musica organistica di Bach e nello svilupparsi della Cantata su corale.
Non si sa molto, della vita di Tunder: certamente sappiamo che il suo talento tecnico e creativo gli consentì di essere nominato organista alla Corte di Federico III, duca di Holstein-Gottorp, già all’eta’ di diciotto anni e per i dieci anni successivi. Dal 1641 fu organista presso la Marienkirke di Lubecca, succedendo a Peter Hasse, a sua volta allievo di Sweelinck. La tradizione vuole Tunder allievo di Girolamo Frescobaldi, ma la cosa non è certa, priva di solida documentazione storica. Quello che invece è sicuro è la presenza tra i suoi allievi, dal 1654 al 1657, di Dietrich Buxtehude, che poi gli successe sposandone la figlia Anna Margaretha.
Il corpus delle composizioni organistiche di Franz Tunder e’ giunto ai nostri giorni in modo incompleto, ma ciò non viene a declassare il suo ruolo di figura centrale, insostituibile nella produzione e nell’evoluzione della musica per organo della Germania settentrionale, fino a quel momento fortemente influenzata dalla figura di Frescobaldi e, più in generale, dalla tradizione e dallo stile italiani.
Il conciso ma succoso libretto che accompagna il digipack, ad opera dello stesso esecutore, il talentuosissimo e pluripremiato Manuel Tomadin, ci accompagna nel fitto network che contrassegna lo sviluppo della Scuola organistica del Barocco anseatico.
Due ottimi CD, fruibilissimi anche dai neofiti.
Angelo Formenti