Letizia Michielon, un progetto di registrazione integrale di tutte le musiche di Chopin non passa inosservato. Come nasce questa iniziativa?

Chopin è un autore che ho sempre amato e il suo microcosmo costituito da meravigliose costellazioni di frammenti  è secondo me comprensibile solo con uno sguardo che tutto lo abbraccia.

Poche note di una qualsiasi delle sue opere sono già sufficienti per restituirne un ritratto ma il suo volto, pulsante di iridescenze sottili e inafferrabili, risplende nell’unione di tutti questi riflessi.
L’idea nuova è quella di rileggere le sue composizioni attraverso alcune delle più suggestive voci della poesia lirica.
Nel primo volume ho indagato le affinità con l’estetica dell’obliquità di Emily Dickinson, in questo secondo volume ho scelto invece come interlocutore Leopardi,  approfondendo le possibili relazioni tra il mondo chopiniano e  il nichilismo e la poetica del ricordo del recanatese.
Cosa la attrae maggiormente di questo compositore?

La sensibilità poetica del suo pensiero musicale e la sua essenzialità

foto di: Etta Lisa Basaldella

foto di: Etta Lisa Basaldella

in questo secondo volume troviamo brani molto differenti. Studi, Mazurke, notturni, e la Sonata n. 2 in si bemolle maggiore..

Il profilo dell’anima chopiniana è estremamente vario e accostando generi diversi, composti anche in epoche tra loro lontane, è possibile cogliere trasversalmente la complessità del suo mondo poetico e  abbracciarne l’impressionante evoluzione.

Come è nata la collaborazione con l’etichetta Limen? Questa etichetta propone non solo l’audio, ma anche il Video. Una proposta davvero unica nel suo genere

Avevo ascoltato un cd di Corrado Rojac edito da Limen e mi aveva colpito l’alta qualità della registrazione. Stavo cercando una casa discografica ed è stato per me naturale rivolgermi a Michele Forzani.

Il primo cd, con musiche di Debussy e Ravel, risale al 2012.

da allora il percorso procede con due progetti paralleli, uno dedicato  all’opera  di Chopin, l’altro all’integrale delle Sonate e maggiori opere pianistiche di Beethoven approfondite attraverso il dialogo con la filosofia e la cultura neoumanistica .

Può anticipare qualcosa circa i suoi prossimi progetti concertistici e discografici? Rimarrà ancora su Chopin o si indirizzerà su altri lidi?
 
foto di: Etta Lisa Basaldella

foto di: Etta Lisa Basaldella

Tra gli impegni più importanti, in Autunno  prende avvio a Venezia, nella Scuola Grande di San Rocco, il progetto Beethoven 2020 che comprende l’esecuzione integrale delle Sonate e dei Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven con la Mitteleuropa Orchestra diretta da Francesco Fanna. In ottobre poi sarò a New York per la prima assoluta di un mio brano cameristico commissionato dal Washington Square Ensemble e per una lecture-concerto alla New York University.
La composizione, insieme alla filosofia, è un’altra delle mie grandi passioni.
Gabriele Formenti