J.S. BACH
GOLDBERG VARIATIONS BWV 988
Pietro De Maria, pf.
DECCA 481 5087
Per molti pianisti, le Goldberg hanno costituito una sorta di “iniziazione”, una prova della raggiunta maturità non solo tecnica, ma espressiva, interpretativa, culturale. Insomma, del “braccio e della mente” Registrato nel novembre dello scorso anno a Lucca, nell’Auditorium del Suffragio, questo CD ci .propone la versione del giovane e talentuosissimo Pietro De Maria, che peraltro dimostra di non aver più, ormai, bisogno di alcuna iniziazione, dopo l’ottima prova di se’ data con il “Well tempered” e l’integrale di Chopin, incisi sempre per DECCA. Ma le Goldberg lui le affronta con una maturità di studioso che nulla ha del vecchio “parruccone”impolverato e incapace di guardare al passato con gli occhi di oggi, ma che invece ci presenta una vena ironica degna di chi, anche se la sa lunga, non “se la tira” per niente. E questa è sempre stata, come dire, merce rara. Queste Goldberg di De Maria sono invece fresche, attualissime, espressione meditata di un talento capace di trasferirsi nella tecnica per fornirci non UNA interpretazione, ma le SUA interpretazione, diversa da tutte le altre, pure strepitose, incise nei decenni trascorsi. A ulteriore sostegno di quanto detto, vi invito a leggere attentamente le note di presentazione del CD, di mano dello stesso De Maria, che portano questo titolo programmatico: “La divina simmetria delle Goldberg: piccola guida un po’ pedante all’ascolto di alcuni segreti delle Variazioni” . Non dobbiamo aggiungere altro, solo ascoltare!
Angelo Formenti