AA.VV.
PERSPECTIVES
Helene Grimaud, pianoforte
Deutsche Grammophon. 479 6888
La musica del pianoforte di Helene Grimaud fluisce dalle casse dell’impianto hi-fi e pervade, come l’onda di un’alta marea, tutta la stanza. Sul tavolo l’astuccio dei due CD dell’etichetta gialla e il libretto di presentazione, ricco di fotografie, quasi a tratteggiare un ritratto non solo artistico, ma “interiore” della pianista.
Si tratta di una compilation che pesca nel repertorio di Helene Grimaud, che spazia da Bach a Rachmaninov, da Chopin a Debussy, da Beethoven a Bartok e avanti ancora in una specie di “cavalcata eroica” che non tralascia nessuno dei grandi autori incisi negli anni per la DG.
Normalmente le compilation non mi entusiasmano, ma questa si. Anche il titolo scelto per l’album, Prospettive, da’ un senso a tutta l’operazione, che si propone di offrirci un ritratto della grande interprete attraverso la sua visione interiore, la sua metabolizzazione della musica che va suonando, che viene come traguardata, vista “attraverso”, vissuta e trasformata in una cosa propria.
Si tratta di interpretazioni che somigliano a quell’acqua stregata che più ne bevi, più ti mette sete.
Interpretazioni che ci trasmettono una musica trasparente, luminosa, vibrante, ma al tempo stesso pastosa, densa e morbida ad un tempo.
Da qualche tempo partecipo ad un progetto di ricerca scientifico multidisciplinare, volto alla valutazione dell’impiego routinario della musico-terapia nei reparti ospedalieri di Terapia Intensiva: ecco, dischi come questi credo che a buon diritto possano entrare a far parte della playing list su cui lavorare.
Potenza della musica, certo, ma di “questa” musica!
Angelo Formenti