AA.VV.
L’ANGE & LE DIABLE
Locatelli, Leclair, Forquerey, Tartini
Chouchane Siranossian, violino
Jos Van Immerseel, clavicembalo
Violinismo 2.0. E’ quello che ci propone la giovane e brillante violinista francese (classe 1984) Chouchane Siranossian. Dimenticatevi per un momento gli specialisti, perchè con Chouchane le tradizionali barriere e distinzioni sembrano sgretolarsi come argilla secca al sole.
Chi scrive non può esimersi dal ricordare che questa novità proposta da Alpha (Outhere) ha appena vinto un importante riconoscimento (il premio nella categoria miglior album di musica barocca agli ICMA – international classical music award); la cosa non ci ha minimamente sorpreso, essendoci accorti della bontà di questo disco ben prima che fosse anche solo entrato fra le nomination.
Chouchane Siranossian è violinista a tutto tondo: suona benissimo sia il violino moderno (è stata anche primo violino dell’Orchestra svizzera di San Gallo). Pavel Vernikov e Reinhard Goebel sono stati i suoi maestri per il violino moderno e per quello barocco. (Goebel firma anche una parte del libretto incluso nel disco).
In questo nuovo album dall’intrigante titolo “l’ange & le diable”, la Siranossian ripercorre un pezzo di storia della musica, una cronaca musicale del 1728 a firma del cembalista Jacob Wilhelm, che sentito un concerto con protagonisti Pietro Antonio Locatelli e Jean-Marie Leclair aveva definito il primo “un diavolo” e il secondo “un angelo”. Una dicotomia che è presto entrata nella leggenda.
In apertura una sonata di Locatelli che di diabolico pare non avere nulla. Diabolico assai invece è il capriccio posto alla fine. Locatelli fu antesignano di Paganini, avendo scritto una serie di capriccio per violino solo di mostruosa difficoltà. La Siranossian non ha paura nel scegliere uno dei piu’ avveniristici. A seguire “l’angelo” Leclair con la sonata in do maggiore, Op.9, n.8. A completare questo disco “a programma” la sonata “il trillo del diavolo” di Tartini e prima ancora una selezione da una Suite di Antoine Forqueray con il bravo Jos Van Immersel al clavicembalo. Fido compagno della Siranossian in questa registrazione.
Non è il primo album legato ai due compositori (ricordiamo un altro CD con Manfredo Kramer con lo stesso identico titolo, ma in inglese) ma certamente è uno dei piu’ convincenti apparsi fino ad oggi. Un disco da premio, certamente. Il nostro disco del mese per questo Febbraio 2017!
Gabriele Formenti