0888751271227

Anton & Paul Wranitzky

VIOLIN CONCERTO op. 11

CELLO CONCERTO op. 27

SYMPHONY op. 16/3

V.  Tchumburidze, violin

C. Enderle, cello

Munchener Kammerorchester

H. Griffiths, dir.

Sony classical  88875127122

Schermata 2016-11-02 alle 16.07.41

 

Qualche  settimana fa recensivamo Ma Vlast e si rifletteva sul fatto che la musica boema fosse rappresentata non solo da Dvorak e Smetana, ma da una galassia di autori tutt’altro che secondari.

L’etichetta Sony ci fornisce oggi l’occasione per tornare sull’argomento con un bel CD dedicato ai fratelli Wranitzky, coevi di Mozart e Haydn. Si riapre così il prezioso forziere della musica boema, nel quale brillano le gemme dei due figli di un macellaio di paese.

Entrambi ebbero studi universitari: Paul in teologia all’Universita’ di Olmutz, Anton in filosofia e legge al Collegio dei Gesuiti di Brno. Contemporaneamente studiarono però musica e Paul si diplomo’ in violino prima di partire per Vienna nel 1776. Nel 1780 anche Anton si trasferì a Vienna, dove studio’ con Haydn e Mozart, divenendo Kapellmeister all’Accademia Teresiana.

Paul ,invece, all’incirca negli stessi anni, entro’ al servizio del Conte Hesterhazy, come direttore musicale di Corte e successivamente divenne membro dell’Orchestra del Burgtheater.

Con il nuovo secolo la loro attivita’ di compositori, al servizio di varie Corti, si sviluppò decisamente cosicché questa serie di impegni e di sempre maggiori responsabilità portarono i due fratelli a godere di ampia popolarita’ nelle sale da concerto viennesi tra il 7 e l’800.

Nel 1808 Paul mori’ improvvisamente per un accidente vascolare cerebrale, mentre il fratello prosegui’ e sviluppo’ ulteriormente la propria carriera per altri dodici anni finché, dopo una lunga malattia, mori’ a sua volta, a Vienna, nel 1820.

Nonostante la sua prematura scomparsa, Paul fu il più produttivo dei due Wranitzky, dimostrando una considerevole duttilità compositiva.  Nel suo repertorio troviamo infatti cinquanta sinfonie, cento quartetti, quintetti e trii per archi, numerosi brani da camera e molti concerti strumentali per pianoforte.  Non bisogna poi dimenticare la produzione vocale, con numerose composizioni di musica massonica.

Penso che queste scarne note possano avere suscitato la curiosita’ degli amanti della musica più attenti, ai quali non sfuggiranno di certo le peculiarità e le caratteristiche sia convergenti che divergenti della loro musica, che resta uno dei punti fermi della Vienna al suo massimo splendore imperiale.

Infine due note per le soliste di questa registrazione.  Veriko Tchumburidze: classe 1996, nata in Turchia, ad Adana, inizio’ a studiare violino all’eta’ di quattro anni, assumendo rapidamente lo status di bambina-prodigio, la cui fama varco’ presto i confini del suo paese, portandola in Russia, Svizzera, Germania.

Chiara Enderle, Svizzera, nata nel 1992,violoncellista,  precocemente consacrata solista con numerose collaborazioni con orchestre ed ensemble cameristici.

Due giovani interpreti che sicuramente contribuiranno al ricambio generazionale della musica europea.

Angelo Formenti