N. PAGANINI
24 capricci
Augustin Hadelich, violino
Warner Classics
La storia di Augutin Hadelich meriterebbe almeno lo spazio di qualche riga. Cerchiamo di riassumere: talento precocissimo del violino, il ragazzo, di origine tedesca ma nato nel nostro paese (in quel di Cecina) a 15 anni è vittima di un bruttissimo incidente. Nel podere Vallari in località Surbugnano nel Comune di Riparbella (in provincia di PIsa), dove viva con i genitori e altri due fratelli, rimane ustionato sul 70% del corpo a causa di un incidendio scoppiato nella sua abitazione (in rete è ancora possibile leggere le cronache dell’epoca). Così, quello che pareva essere un futuro radioso nel mondo musicale si trasforma di colpo in un incubo e in un travaglio senza fine. Ma Augustin non si da per vinto e grazie a un lungo percorso di riabilitazione torna alla vita, e soprattutto alla musica. Dopo essere rimasto lontano dal suo amato violino per più di un anno, torna a suonare, alimentando ancora una volta il sogno di diventare un musicista professionista. Oggi, a 34 anni, Hadelich è una realtà affermata nel panorama violinistico ed è riconosciuto come uno dei più interessanti violinisti della sua generazione. A conferma di ciò, esce ora il suo album d’esordio per Warner Classics, dedicato ai “24 capricci” per violino solo di Paganini. E non poteva certo esserci programma migliore per mostrare al mondo di cosa è capace. Fin dal capriccio n.1 ci accorgiamo che abbiamo di fronte un violinista dalle non comuni doti interpretative e tecniche. Certo, in discografia possiamo trovare innumerevoli versioni di questi brani (ricordiamo, fra le altre incisioni disponbili, quella della nostra Francesca Dego per Deustsche Grammophon, uscita qualche anno fa), ma forse oggi abbiamo una ragione in più per acquistare questo disco. Da scoprire.
Gabriele Formenti