C. DEBUSSY
SONATES & TRIO
R. Capucon, violino, E. Pahud, flauto
G. Caussè, viola, E. Moreua, cello
M-P. Langlamet, arpa, E. Chamayou, piano
Warner Classics – Erato
È certamente un altro anno ricco di anniversari questo 2018, a cominciare da quello dei cent’anni dalla scomparsa di Debussy. La prima considerazione che potremmo fare è che questo autore non ha certo bisogno di un anniversario per essere rivalutato o riproposto dalla discografica. Eppure, come questo CD uscito sul finire dello scorso anno sembra provare, il suo universo musicale ha ancora molto da dire e può rappresentare una scoperta. Ecco dunque pubblicato da Erato – Warner Classics un album interamente dedicato alla sua musica da camera dove non mancano i brani piuttosto noti, almeno fra gli strumentisti che solitamente arricchiscono il loro repertorio con questio gioielli: ci riferiamo in particolar modo ai brani flautistici (strumento molto amato da Debussy anche per via di quel simbolismo di cui si carica lo strumento nell’estetica debussyana) come l’immaginifica Sonata per flauto, viola e arpa e Syrinx per flauto solo, ancora oggi considerato il brano che segna il passaggio a una modernità strumentale prima di allora sconosciuta. Ad arricchire questa proposta i brani forse meno noti di questa produzione come la sonata per pianoforte, violino e violoncello e le due sonate per violoncello e violino, entrambe con accompagnamento del pianoforte. Questo è anche un disco d’altri tempi, se così lo vogliamo definire, dove non troviamo un ensemble fisso e consolidato ma tutti solisti virtuosi della scuderia Warner (ex emi classics) come il flautista svizzero Emmanuel Pahud, il violinista francese Renaud Capuçon, il giovane ed istrionico violoncellista Edgar Moreau. Con loro, la viola di Gérard Caussé, l’arpa di Marie-Pierre Langlamet e il pianoforte di Bertrand Chamayou. Un disco davvero splendido per dare inizio a questi festeggiamenti.
Gabriele Formenti