“I conti del Teatro sono in ordine, ma possiamo fare anche meglio, questo è un auspicio“. Con queste parole il Sindaco di Milano Giuseppe Sala ha dato il benvenuto ai giornalisti aprendo la tradizionale conferenza stampa di presentazione della nuova stagione d’opera e balletto 2017-2018 della Scala. Un cartellone ricco, importante, incentrato sul bel canto e sul verismo, con alcune prime assolute per il Piermarini. Accanto a lui Riccardo Chailly e Alexander Pereira che ha firmato un cartellone dove non mancano le star del canto ma dove c’è spazio anche per i giovani (Accademia della Scala), per la musica antica e quella contemporanea. 15 i titoli in programma, senza contare i balletti (nove produzioni) e i concerti sinfonici.
Come già anticipato, sarà Andrea Chénier di Umberto Giordano ad aprire la nuova stagione il prossimo 7 Dicembre con l’ormai tradizionale anteprima per i più giovani fissata per il 3 Dicembre. Questo titolo mancava dalla scala dagli anni ottanta e l’ultima volta a dirigerlo fu proprio Riccardo Chailly che nel 2018 festeggia 40 anni dal suo debutto operistico. Nel cast Anna Netrebko e Yusif Eyvazov (suo marito) per la regia di Mario Martone, regista esperto di affreschi storici. Chailly sta già lavorando con i cantanti per preparare questo appuntamento.
ANNA NETREBKO by DARIO ACOSTA
Il secondo titolo presenta per la primissima volta in questa stagione (non è l’unica novità di questo ricco cartellone), Die Fledermaus, cioè “il pipistrello” di Johann Strauss, “un’opera buffa viennese e non un’operetta“, la definisce con orgoglio Pereira che fortemente ha voluto questo titolo in stagione. A dirigerla Zubin Mehta, uno specialista di questo repertorio buffo viennese.
Per quanto riguarda il Bel Canto, segnaliamo i titoli Verdiani, sempre molto attesi e seguiti dal pubblico. Già dal terzo spettacolo avremo Simon Boccanegra per la direzione di Myung-Whun Chung con la regia di Federico Tiezzi e Leo Nucci nel cast. Una coproduzione questa fra Teatro alla Scala e Staatsoper Unter den Linden di Berlino. Il secondo titolo verdiano (ma il settimo in ordine cronologico in stagione) è Aida, con la quale si omaggia Zeffirelli, di cui viene riproposta la regia. Sul podio Nello Santi e nel cast vocale Krassimira Stoyanova, Fabio Sartori che si alterneranno con la coppia Marcelo Álvarez e Violeta Urmana. Terzo e ultimo titolo Verdiano in cartellone, Ernani (12esimo appuntamento della stagione) con Ádám Fischer sul podio. Nuova produzione del Teatro alla Scala.
Ma questa nuova Stagione d’opera presenta, accanto ad alcune certezze (segnaliamo ad esempio la ripresa del Fidelio di Beethoven, portato alla “prima” della Scala da Baremboim prima di congedarsi dall’Istituzione milanese nel dicembre del 2014 – viene riproposta la stessa produzione con la regia di Deborah Warner), anche molte novità: oltre al già citato Fledermaus, segnaliamo Fierrabras di F. Schubert, per la prima volta alla Scala, con Daniel Harding sul podio (recite nel mese di Giugno 2018) e Fin de partie, opera contemporanea di György Kurtág tratta dall’omonimo dramma di Samuel Beckett. Prima esecuzione mondiale per un’opera completata solamente all’età di novantanni. Con la direzione di Markus Stenz e la regia di Pierre Audi, si preannuncia davvero l’evento forse più importante per questa nuova stagione.
Per quanto riguarda invece il filone “verista”, segnaliamo il ritorno di Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai. Un titolo questo che mancava sul palco scaligero dal 1959 e che torna con un direttore d’eccezione: Fabio Luisi. Nuova produzione del Teatro alla Scala. (sesto titolo in cartellone, con recite nel mese di aprile e maggio 2018).
Bellini e Donizetti completano invece il trittico belcantistico assieme alle proposte verdiane di cui abbiamo già reso conto. Don Pasquale di Donizetti con Riccardo Chailly sul podio e la regia di Davide Livermore (recite Aprile – Maggio 2018; quinto titolo in programma); Il Pirata di Bellini con Riccardo Frizza sul podio, la regia di Christof Loy e la star del belcanto Sonya Yoncheva nel cast vocale assieme a Piero Pretti e Nicola Alaimo. Si tratta, per entrambi i titoli, di due nuove produzioni.
Infine, un titolo mozartiano, con la Finta Giardiniera diretta dallo specialista Diego Fasolis (produzione festilval Glyndebourne – recite ad ottobre 2018; 13esimo titolo in cartellone). Da segnalare poi i giovani dell’Accademia del Teatro alla Scala, che produrranno interamente un’opera proponendola nel cartellone principale (esperimento questo già ampiamento riuscito negli scorsi anni con Die Zauberflöte e Hänsel und Gretel), questa volta con Alì Babà e i quaranta ladroni di Cherubini che manca dal 1963 in cartellone alla Scala; Elektra di Strauss che ripropone l’allestimento di grande successo firmato dal compianto, ma mai dimenticato, Patrice Chéreau nel 2013; Orpheé et Euridice di Gluck, per la prima volta nella versione francese con la direzione di Michele Mariotti.
Gabriele Formenti