“MOZART IN HAVANA”
CONCERTI PER PIANOFORTE N. 21 & 23
HAVANA LYCEUM ORCHESTRA
JOSÉ ANTONIO MÉNDEZ PADRÓN, DIR.
SIMONE DINNERSTEIN, PIANOFORTE
SONY CLASSICAL
Il titolo del nuovo album della pianista newyorkese Simone Dinnerstein richiama quello di una famosa e pluripremiata serie tv prodotta dal colosso Amazon, cioè “Mozart in the jungle”. Qui però, il sommo viennese non lo troviamo in nella giungla metropolitana di Manhattan, bensì a Cuba. C’è sicuramente molto marketing dietro questo disco ma per fortuna c’è anche una bella storia da raccontare. Ed è quella dell’orchestra del Lyceum di Havana.
“Mozart in Havana” proposto da Sony ci fa conoscere il livello musicale dei cubani e in particolar modo dei più giovani, visto che questa orchestra si costituisce per lo più da studenti, coadiuvati nelle occasioni più importanti – come il caso ad esempio di una registrazione per una major – da ex-alunni ora professionisti e dai loro insegnanti.
Da questo punto di vista, il progetto riceve il nostro plauso e Simone Dinnerstein si conferma una delle più interessanti pianiste della sua generazione, capace di affrontare il panorama classico con un piglio tutto nuovo, bilanciando più che correttamente programmi monografici (vedi quelli dedicati a J.S. Bach) ad altri, dove lo spazio per la musica dei giorni nostri ha netta predominanza (si veda in questo caso il suo precedente disco “Broadway – Lafayette”, un omaggio al legame culturale plurisecolare fra USA e Francia).
Quello che convince forse meno è il programma scelto: due concerti di Mozart iper-incisi e che possono contare su una discografica sterminata. Si poteva, penso, scegliere un programma meno inflazionato, più coraggioso, per mostrare l’assoluto livello di questa orchestra cubana. Una curiosità, raccontata nel libretto firmato dalla stessa Dinnerstein: tutte le sessioni di registrazioni si sono tenute di notte, a partire dalle 23.30.
Un disco davvero interessante, affascinante, che consigliamo vivamente!
Gabriele Formenti