Bach – Telemann
SACRED CANTATAS
Philippe Jaroussky
Freiburger Barockorchester
ERATO 825646491599
I lunghi millenni della storia dell’uomo corrispondono ai lunghi millenni della sua musica che oggi è raccolta in un enorme forziere che potremmo definire simile a quello di un commerciante di preziosi. In esso è conservata la merce corrente frammista però, di tanto in tanto, a gemme purissime e di bellezza strepitosa.
Cosí è per la musica, che oltre alla marea degli spunti e dei brani dedicati, potremmo dire, a tutti i giorni,di tanto in tanto, quasi capricciosamente, ci offre gemme dedicate ai giorni “di festa”,tutte , dai colori stupendi.Troviamo cosí i topazi, i granati, ma anche gli zaffiri, i rubini, gli smeraldi, per giungere infine al diamante, re indiscusso di questa “corte” preziosa.
Nel caso della musica è lo stesso. Anche qui troviamo opere, autori ed interpreti che costituiscono delle vere e proprie gemme preziose.
Cosí puó accadere che interpreti ed esecutori si incontrino, e questa comunione dia luogo a quei CD da collocarsi assolutamente al top della prassi esecutiva.
È il caso di questo disco, dedicato alle Cantate di Bach e di Telemann, da parte di Philippe Jaroussky appartenente alla ristretta cerchia dei “sopranisti” di fama mondiale.
Nel rinascimento e poi nel Periodo barocco, molte composizioni videro l’esecuzione di musica vocale, sia sacra che profana, in cui le parti femminili erano affidate a cantanti di sesso maschile ma sottoposti, prima della muta della voce, a una barbara mutilazione.
Le voci di questi artisti erano in grado di fornire prestazioni straordinarie in opere per soprano, mezzosoprano e contralto. Si creo’ cosi una specie di “nicchia ecologica”nella quale i castrati prosperavano, mentre il loro impiego era ampiamente diffuso nelle orchestre e nelle Cappelle musicali di mezza Europa, prima fra tutte, la Cappella musicale papale.
Con l’eta dei Lumi, questa usanza e questa tradizione vennero progressivamente messe eticamente sotto accusa fino alla loro progressiva abolizione e scomparsa.
L’ultimo castrato documentato, Alessandro Moreschi, mori’a Roma nel 1922, dopo aver prestato la propria opera, per tutta la vita, nel coro della Cappella Sistina.
Non c’erano più “soprani naturali” a difendere il nome e la fama dei Castrati.
Chi avrebbe più recitato nelle opere rinascimentali e barocche che ne prevedevano l’utilizzo?
Dalle scuole di canto cominciarono a uscire, dopo anni di studio e di preparazione all’uso della voce di falsetto, quegli specialisti, anatomicamente integri, che ne presero il il ruolo: Sopranisti, o Controtenori, in grado di coprire il registro del soprano o del contralto.
Philippe Jaroussky e’ uno dei migliori e più dotati sopranisti degli ultimi vent’anni, diplomatosi al Conservatorio di Parigi in violino antico. Ma la sua strada non era questa: inizio’ a studiare canto con una soprano nel 1966, avendo poi il suo debutto di sopranista in alcuni festival musicali(Royamont e Ambronay) con un repertorio di musica antica.
Il trentanovenne Jaroussky ci dice che per la sua prima incisione in lingua tedesca ha ritenuto piú che opportuno il confronto tra due degli elementi costitutivi della musica europea:J.S.Bach e G.P.Telemann, entrambi cimentatisi con i modi e i tempi fin lí seguiti dalla musica stessa.
Si potrà fare un confronto tra i due compositori, ma soprattutto ci si potrà rendere conto delle immense capacità espressive di un organo vocale opportunamente preparato ed allenato a prestazioni di questo genere, che peraltro richiedono, come e’ ovvio, un talento naturale.
A conclusione di questi discorsi, e’ necessario segnalare che il box contiene anche un DVD bonus dedicato al “dietro le quinte” della registrazione della Cantata bachiana “ich habe genug”.
Tutto ciò contribuisce a fare, di questo disco, una vera pietra preziosa.
Lo raccomando molto.
Angelo Formenti