cd cover froberger

J.J.  Froberger

COMPLETE MUSIC FOR HARPSICHORD & ORGAN

Simone Stella

BRILLIANT 94740. ( 16 CD )

Schermata 2016-11-02 alle 16.07.41

Nella lotta senza quartiere che vede di fronte le etichette BRILLIANT e NAXOS per conquistare il titolo del migliore, del più completo catalogo enciclopedico della musica registrata, si inserisce, per la gioia dei fruitori, un box di 16, dico 16 CD, che la BRILLIANT dedica all’integrale delle opere per organo e clavicembalo di Johann Jacob Froberger. Alle tastiere la solidissima garanzia del talento di Simone Stella.

Singolare fu la vita, non solo artistica, di Froberger che nacque a Stoccarda nel 1616 in una famiglia molto numerosa, dato che ebbe dieci fratelli, cinque dei quali divennero musicisti professionisti.

Anche il padre, Basilius, viveva di musica, tenore presso la Stuttgart Hofkapelle, di cui divenne, nel 1621 Kapellmeister. La guerra dei Trent’anni pose però fine all’esperienza della Hofkapelle che si sciolse nel 1634, mentre l’epidemia di peste che serpeggiava in tutta l’Europa come tragico sodale della guerra, si portò via entrambi i genitori ed una sorella di Johann Jacob nel 1637. Succedendo nel 1639 al padre nel ruolo di Hofkapellmeister, il fratello Johann Georg si prese cura della preparazione musicale del giovane Jacob. La musica, alla corte di Stoccarda, era ricca e variata, richiamando nell’orchestra musicisti da tutta l’Europa che ne influenzarono il suono e le caratteristiche, che vedevano predominare gli stili italiano, inglese e francese. Gli organisti di Corte Adam e Johann Ulrich Steigleder furono i primi maestri di tastieristica, ma Johann Jacob ebbe probabilmente come insegnanti anche Biagio Marini e Samuel Scheidt e studio’ le opere di Praetorius, Schutz, Staden, Altenberg, Simpson, ma anche di Banchieri, Falconetto, Farina, Castello, Grandi, Valentini e Lodovico da Viadana.

Passato alla corte di Vienna del nuovo imperatore Ferdinando III, ricevette uno stipendio imperiale, diremmo oggi una borsa di studio, per studiare a Roma con Frescobaldi, mentre veniva ospitato nel palazzo di Scpione Gonzaga in piazza Navona, ove era la sede dell’ambasciata imperiale presso la Corte papale. Froberger studio’ a Roma dalla primavera del 1641 al 1645 e dal 1653 al 1657, mantenendo la carica di terzo organista di sua Maestà del Sacro Romano Impero. Peraltro, nell’intervallo del soggiorno romano, fu al servizio dell’Arciduca Leopold Wilhelm in Spagna, Paesi Bassi e Belgio. Visito’ anche Firenze e Mantova e fu in contatto con Giacomo Carissimi.   Nell’inverno 1649/50 Froberger intraprese un lungo viaggio nell’Europa centro-occidentale che lo vide visitare molte delle maggiori città del tempo, non limitandosi alla sola Germania, ma arrivando, attraverso i Paesi Bassi, in Inghilterra, Francia e infine Italia, prendendo e mantenendo i contatti con i più insigni musicisti della metà del XVII secolo, basti ricordare F. Couperin che fu fortemente influenzato dai lavori, dallo stile di Froberger.

Con la morte di Ferdinando III e la mancata successione del fratello minore Leopold Wilhelm, nel 1658, cessano i rapporti di dipendenza con la Cappella reale, anche per i cattivi rapporti col nuovo imperatore Leopoldo I.

Froberger riprende, anche sfruttando le sue relazioni, il suo peregrinare presso le varie Corti europee ed i più insigni musicisti del continente, sperando forse anche in un nuovo impiego. In fondo la sua fama ed il suo stile erano riconosciuti da tutti. Ciò non avverrà e Froberger si spense, solo (non si sposò mai), nel 1665.

Che dire, ho voluto privilegiare la storia sulla recensione dei CD, perché mi sembra che la vicenda di Froberger rivesta una singolare importanza sul palcoscenico della cultura europea. Nonostante le guerre, gli scontri politici, gli acerrimi contrasti religiosi, la cultura europea del 1600 era costituita da una serie di vasi comunicanti attraverso i quali le idee e le opere circolavano senza soluzione di continuità, ponendo in fondo le basi di una Comunità europea che oggi sembra invece fare acqua da tutte le parti mentre le spinte isolazioniste e separatiste si fanno sempre più minacciose all’orizzonte del vecchio continente.

Che dire allora della musica di Froberger? Innanzitutto che, nonostante la sua fama, e questo è assolutamente singolare, due sole composizioni vennero pubblicate durante la sua vita : a Roma nel 1650 e a Parigi dieci anni dopo. Viceversa ci sono rimasti innumerevoli manoscritti originali, vero mezzo di diffusione e di conoscenza della musica di Froberger. Abbiamo così a disposizione un’ampia raccolta di toccate, canzoni, capricci, ricercar, fantasie, partite. Nel 2006 è stato battuto all’asta a Londra un nuovo manoscritto con 35 brani, 18 dei quali completamente sconosciuti.

La musica polifonica per tastiera di Froberger poteva e può essere suonata con qualsiasi strumento di questo tipo: organo, clavicembalo, clavicordo (Bach se ne ricorderà…) ed e’ quello che fa Simone Stella che ci propone così un box ammirevole dal punto di vista interpretativo, musicologico e filologico.

Non si tratta di musica di nicchia, e’ uno dei pilastri della musica europea dell’eta moderna.

Provare ad ascoltare per credere !

Angelo Formenti