Giovanni Legrenzi
Sonate & balletti
Clematis
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La musica strumentale di Giovanni Legrenzi (1626-1690) si trova spesso presente in antologie dedicate alla Sonata a Venezia alla fine del XVIII secolo, ma la scelta dell’ensemble belga Clematis di consacrarle un intero CD ha un unico precedente, quello dei Parnassi Musici che nel 2004 avevano pubblicato le Sonate a due et tre opera seconda per la casa CPO. Se il gruppo tedesco aveva proposto l’integrale del primo libro di sonate di Legrenzi, la scelta di Clematis, guidato dalla violinista Stéphanie de Failly, è diametralmente opposta: offrire un panorama il più vasto possibile, che attinge ai quattro libri pubblicati in vita da Legrenzi (la già citata Opera seconda, le Sonate da Chiesa e da Camera Opera Quarta, le Sonate a due, tre, cinque e sei stromenti Opera Ottava e infine La Cetra, Libro Quarto di Sonate a Due, Tre e Quattro Strumenti Opera X – che in realtà dovrebbe essere op. XI, dato che quel numero d’opus era già stato attribuito alle Acclamationi Divote a voce sola) e al volume postumo di Balletti e Correnti a cinque stromenti op. 16.
La scelta dell’antologia permette di condensare in un unico compact disc brani appartenenti ai diversi periodi del compositore e ai due generi della sonata da camera e da chiesa. L’incisione delle sonate da chiesa è stata realizzata a Molfetta nella chiesa di San Bernardino nel giugno 2014, utilizzandone l’organo del 1767, suonato da Lionel Desmeules; gli altri brani sono stati registrati nella chiesa di Notre-Dame de Centeilles nel settembre 2015.
Il testo di presentazione di Jérôme Lejeune, in inglese, francese e tedesco, illustra bene la vita e le opere strumentali di Legrenzi, procedendo in ordine cronologico e mettendo in rilievo elementi costanti e sviluppi formali all’interno della sua produzione. Il disco propone invece i brani selezionati in un ordine diverso, che risulta dominato dalle sonate (le più mature e sviluppate) del Quarto Libro: la selezione del CD propone infatti in apertura due sonate da La Cetra, la prima e la terza, al centro (traccia 13 delle 24 totali) si trova la sonata seconda, e infine si conclude con la sonata quarta e la sesta, quest’ultimo uno dei brani più riflessivi dell’intera raccolta.L’esecuzione dell’ensemble Clematis è improntata ad estrema pulizia e chiarezza, che permette di seguire le nitide linee dei dialoghi degli strumenti e conferma ancora una volta l’altissimo livello della musica strumentale dei compositori di area veneziana del XVIII secolo.
Angela Fodale