cd cover bernd richard deutsch mad dog

 

Bernd Richard Deutsch

“Mad Dog

2. Streichquartett

Dr. Futurity”

Klangforum Wien

Enno Poppe

Kairos 0013352KAI

Tra gli esponenti delle ultime generazioni di compositori spicca il nome del musicista viennese Bernd Richard Deutsch, nato nel 1977, del quale Kairos ha pubblicato un CD che contiene tre tra le sue opere più rappresentative, “Mad Dog” per piccola orchestra, il secondo quartetto per archi e “Dr. Futurity” per piccola orchestra. Brani che permettono di farsi un’idea sull’estetica musicale del loro autore, mutuata su alcuni concetti scientifici e quotidiani dell’uomo. Basta prendere ad esempio la prima composizione, “Mad Dog”, nella quale Deutsch traspone sonoramente/timbricamente una giornata tipo di un uomo, con i vari strumenti che assumono un contesto onomatopeico, rumoristico e vitalistico, scandendo il passaggio temporale dal mattino fino alla notte. Questa quotidianità viene indagata dal compositore austriaco anche sulla base di acquisizioni scientifico-comportamentali che accostano l’elemento umano alla dimensione animale, rappresentata etologicamente dalle azioni/reazioni dei cani (ossia i migliori “amici” dell’uomo), da qui il particolare titolo della composizione. Sulla stessa falsariga timbrica si pone il secondo quartetto per archi nel quale la dimensione sonora degli strumenti perde la propria connotazione originale e originaria per trasformarsi in un “altro” strumentale che qui vede gli strumenti ad arco mutare la propria espressività in strumenti a raggio percussionistico. Da ultimo, il brano più ambizioso, “Dr. Futurity” (titolo che omaggia un celebre romanzo di fantascienza del visionario Philip K. Dick), che rappresenta una commistione di differenti finalità nella quale trovano posto l’ammirazione da parte di Deutsch per certa musica cinematografica, con tanto di segmento che riporta alla mente il celebre tema degli archi di Bernard Herrmann in “Psycho” di Hitchcock, il fascino per il concetto dell’evoluzione animale, accompagnato da una certa idea della “velocità” (con un rimando più o meno intenzionale alle avanguardie futuriste); una commistione che avviene anche grazie ad un uso convenzionale/non convenzionale degli strumenti. Ottima la prova esecutiva da parte dei vari elementi del Klangforum Wien, ben diretti da Enno Poppe.

 

Andrea Bedetti