cd cover telemann chamber music centaur

 

G. P. Telemann

“Chamber Music”

The Apollo Ensemble

CD Centaur – CRC3267

A creare quella salda linea di unione con, ai due poli opposti, la musica e la spiritualità, capaci di incontrarsi mutualmente a metà strada, non fu soltanto Johann Sebastian Bach, ma anche il collega Georg Philipp Telemann, autore di uno sterminato catalogo grazie al quale esplorò molteplici generi musicali tra i quali, ovviamente, anche quello cameristico, mai disgiunto, come appunto nel caso del sommo Kantor, da un impianto formale che risentiva idealmente e spiritualmente della lezione religiosa di matrice protestante. Su questa falsariga si pone dunque questo bellissimo disco ad opera de The Apollo Ensemble, un notevolissimo gruppo strumentale olandese specializzato in musica barocca ovviamente con lo sguardo rivolto all’esecuzione filologica. Dalla raccolta degli “Essercizii musici” sono eseguiti il Trio in sol minore TWV 42:g5 e il Trio in mi minore TWV 42:E4, oltre alla Sonata per violino, viola da gamba e basso continuo in si minore, l’incantevole Ouverture (Suite) in re maggiore TWV 55:D6 e il Quartetto in sol maggiore, TWV 43:G11. A titolo di curiosità, e non solo, l’ensemble ha incluso anche una composizione di Georg Michael Telemann, nipote del grande compositore, musicista e teologo, il Quartetto in si minore, TWV 43:h3. Il risultato è un CD di rara bellezza, eseguito straordinariamente (dall’ensemble spiccano i nomi del violinista David Rabinovich, della clavicembalista Marion Boshuizen e del violista da gamba Freek Borstlap) e che permette di comprendere la straordinaria capacità di Telemann nell’equilibrare le varie voci, su cui domina nella Sonata in si minore il ruolo della viola da gamba nell’inusuale ruolo di strumento “melodico” e non in quello di accompagnamento, così come di permettere agli strumenti portanti, come nel caso dei Trii, con l’oboe e il flauto traverso, di esprimersi al limite delle loro possibilità senza snaturare la loro essenza timbrica. Come si è già detto, la prova de The Apollo Ensemble è semplicemente da incorniciare per sapienza tecnica e capacità espressiva. Grazie a questa esecuzione, appassionante e squisitamente raffinata, anche coloro che sono scettici sulla bellezza di queste musiche si dovranno necessariamente ricredere.

 

Andrea Bedetti